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Le aziende in Italia con i dipendenti più felici


L’evento di presentazione del Rapporto 2016 Welfare Index PMI e la premiazione delle 11 migliori aziende per ciascun settore, si è svolto a Roma lo scorso 8 marzo alla presenza del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti.

Durante l’evento sono state premiate le 11 imprese che si sono distinte per aver affiancato alle aree più classiche di welfare aziendale importanti iniziative nelle aree di conciliazione vita-lavoro e sostegno alla famiglia, oltre che delle pari opportunità.

Per l’agricoltura il punteggio più alto è stato ottenuto da Agrimad di Cosenza, che ha concesso di rallentare la desertificazione di un territorio ad alto tasso migratorio.

Per l’industria, il primo classificato è stato il Colorificio San Marco a Marcon (Venezia) che ha creato una piattaforma software sviluppata ad hoc attraverso la quale i lavoratori possono scegliere i servizi di welfare più adatti alle proprie esigenze, dal fondo pensione, all’assistenza sanitata e sociale, fino ai buoni acquisti per i figli.

Per il settore commercio e servizi, la medaglia d’oro è andata alla Rusconi Viaggi di Lecco: con personale in maggioranza femminile, il tour operator ha avviato iniziative di welfare che prevedono orari di lavoro più flessibili e periodi di congedo per maternità più lunghi di quelli previsti dalle leggi, per le lavoratrici.

Inoltre, sono state assegnate due menzioni speciali. La prima all’Azienda Agricola Fungar (Coriano, Rn) che ha ricevuto la menzione speciale “Valore Donna”, per l’imprenditrice Loredana Alberti, la seconda alla Cooperativa Sociale Un Fiore per la Vita Onlus (RI), che ha ricevuto la menzione speciale di “Agricoltura sociale”, per essere riuscita a riqualificare un’area abbandonata a trasformarla in un’oasi di verde nella quale i terreni sono coltivati secondo i sistemi dell’agricoltura biologica.

Le motivazioni che spingono le PMI ad intraprendere iniziative di welfare aziendale sono risultate principalmente due: la gestione del personale, e quindi il benessere dei dipendenti per migliorarne la soddisfazione e la produttività, e la sostenibilità nel lungo termine del successo aziendale, unita ad aspetti reputazionali.

Gli incentivi fiscali emergono in ogni caso come determinanti: il 35% delle aziende afferma di aver effettuato i rilevanti investimenti di risorse aziendali compensati dai risparmi fiscali.

Dalla ricerca emerge, infine, che i vincoli che frenano l’iniziativa delle piccole e medie imprese sono dovuti soprattutto alla carenza di informazioni chiare in merito alle modalità di attuazione del welfare aziendale, e alla mancanza delle competenze necessarie per mettere in atto le iniziative. Per questo motivo, circa il 60% delle imprese molto attive indica come fattore di primaria importanza la possibilità di accedere a servizi di informazione e consulenza da parte delle associazioni imprenditoriali.


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